Messaggi WhatsApp e reato di molestie: la fine di una relazione sentimentale e la configurabilità del reato – irrilevanza della funzione di “blocco”
Segnaliamo la sentenza n. 34821 della Prima Sezione (ud. 24.05.2022 dep. 20.09.2022) con la quale viene ribadita dai giudici di legittimità la configurabilità del reato di cui all’art. 660 C.P. per l’imputato responsabile di aver inviato messaggi telefonici tramite WhatsApp diretti alla persona offesa e contattando persone a lei vicine affinché facessero da tramite per convincerla a riprendere la relazione sentimentale cessata.
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