Nomina difensiva – Autentica della firma anche se non apposta in presenza del cliente

Con la sentenza n. 42391 depositata il 19.11.2024 la Cassazione penale, Sezione 6^, , ha precisato che, per l’autenticazione della firma dell’imputato da parte del difensore, non è necessario che la firma sia stata apposta in sua presenza. Il difensore può autenticarla basandosi sulla conoscenza diretta o su altre fonti che ne attestino l’autenticità.

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Bancarotta e reati fallimentari: il patteggiamento con pena inferiore a due anni esclude l’applicazione delle sanzioni accessorie

La Sezione Quinta della Corte di Cassazione con sentenza numero 43703 depositata il 19.11.2024 ha escluso la possibilità di applicazione delle pene accessorie previste in tema di reati fallimentari dall’art. 216 ultimo comma Legge Fallimentare nei casi di applicazione della pena su richiesta delle parti non superiore ai due anni.

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La confisca per equivalente del profitto del reato – Possibile ripartizione tra i concorrenti: l’informazione provvisoria della pronuncia delle Sezioni Unite e la requisitoria del PG

Pubblicata informazione provvisoria 12/2024 della decisione delle Sezioni Unite che in tema confisca del profitto per equivalente ammette, in caso di concorso di persone nel reato, la limitazione a quanto effettivamente conseguito dal concorrente.

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Truffa on line e aggravante della minorata difesa: sempre in caso di “distanza” tra vittima e agente.

Il principio di diritto riaffermato dalla Sesta Sezione penale della Cassazione nella sentenza numero 18585/2024 – depositata il 10/05/2024, è stato applicato per risolvere un processo in cui i giudici di merito avevano unanimemente ritenuto l’imputato colpevole di sette episodi di truffa aggravata ai sensi dell’art. 61 n.5 C.P. L’imputato aveva proposto a diverse persone la vendita online di scarpe da ginnastica, incassando i relativi pagamenti senza mai consegnare le scarpe agli acquirenti.

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Corte Costituzionale – Illegittima la pena minima di due anni per il reato di appropriazione indebita

Si segnala il deposito della sentenza con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 646 primo comma C.P. modificato dall’art. 1, comma 1, lettera u), della legge 9 gennaio 2019, n. 3 (Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici) – nella parte in cui prevede la pena della reclusione «da due a cinque anni» anziché «fino a cinque anni».

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Estorsione sul posto di lavoro – Per il datore verso il dipendente solo in presenza di un rapporto contrattuale in essere tra le parti.

La sentenza n. 7128/2024, emessa il 16.02.2024 dalla Seconda sezione penale della Suprema Corte stabilisce i criteri specifici necessari per configurare il reato di estorsione ai danni dei dipendenti da parte di un datore di lavoro che sottopone i propri impiegati a condizioni economicamente opprimenti, minacciando ritorsioni qualora non vengano accettate.

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Bancarotta per distrazione – Vendita di immobile gravato da mutuo

Segnaliamo la sentenza n. 1511 depositata il 12.01.2024 dalla Quinta sezione della Corte di Cassazione con la quale si affronta la sussistenza o meno del reato di bancarotta patrimoniale per distrazione in relazione alla vendita di un bene immobile gravato da mutuo da parte della fallita ad altra società.

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Sicurezza sul lavoro – Cantieri con più imprese – Responsabilità del committente e nomina del coordinatore per l’esecuzione

Interessante pronuncia della Corte di Cassazione Sezione Quarta n. 42845 (dep. 19.10.2023) in tema di sicurezza sul lavoro (allestimento palco per concerti) e responsabilità del committente nella designazione del coordinatore per l’esecuzione dei lavori nei cantieri dove è prevista la presenza di più imprese esecutrici.

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Processo Prisma Juventus – Questione di competenza territoriale – la decisione della Corte di Cassazione

Pubblichiamo sul blog la sentenza con cui la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione di competenza territoriale sollevata ai sensi del nuovo art. 24 bis C.P.P. con riferimento al procedimento che vede coinvolta la società Juventus F.C. ed alcuni suoi dirigenti (cd. inchiesta “Prisma”).

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